Siamo nel 2021, un anno che si sta rivelando complicato, ci sta ponendo di fronte a molte sfide, stiamo ripensando la nostra vita e le nostre abitudini. Ma è proprio da una crisi che possono nascere nuove opportunità e speranze! Abbiamo ancora 10 anni per raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030.
Nel 2015 tutti i paesi dell’ONU hanno sottoscritto l’Agenda 2030 per promuovere uno sviluppo sostenibile globale. Al suo interno troviamo 17 obiettivi, chiamati Sustainable Development Goals, da raggiungere entro il 2030 con l’impegno concreto di tutti i governi aderenti e di ognuno di noi. Lo scopo è quello di ridurre le distanze tra i paesi più ricchi e quelli più poveri, di assicurare una vita dignitosa per tutti, ogni persona deve poter accedere a cure mediche e a un’istruzione di qualità, l’uomo e la donna devono ottenere parità nell’ambito pubblico e privato, si devono adottare tutte le misure necessarie per curare il nostro pianeta, riducendo drasticamente l’inquinamento e le emissioni causa dei cambiamenti climatici; la terra e il mare sono il nostro unico immenso patrimonio e devono essere preservati.
Entro il 2030 siamo tutti coinvolti per raggiungere un maggiore benessere, ecosostenibilità, ecosolidarietà e pace per il nostro pianeta e per ognuno dei suoi abitanti. Nessuno escluso!
Come indicato nell’Obiettivo 17 “Partenariato per lo sviluppo sostenibile” dell’Agenda 2030: “Per avere successo, l’agenda per lo sviluppo sostenibile richiede partenariati tra governi, settore privato e società civile. Queste collaborazioni inclusive, costruite su principi e valori, su una visione comune e su obiettivi condivisi, che mettano al centro le persone e il pianeta, sono necessarie a livello globale, regionale, nazionale e locale.”
Per questo noi di Associazione Christian Onlus, Centro giovanile Stoà, Circolo Gagarin, Comunità PachaMama e Villa Restelli, che da diversi anni operiamo sul territorio per promuovere occasioni di incontro e confronto per la comunità, abbiamo scelto di unire le forze per essere insieme trasformativi e creare collaborazioni inclusive.
Desideriamo con questa carta stringere tra noi un patto per sostenerci vicendevolmente affinché insieme, nel nostro piccolo, proviamo a essere fonte di cambiamento.
L’idea è di facilitare e supportare il dialogo tra realtà sensibili e già attive sul territorio circa i differenti temi proposti dall’Agenda 2030, come ad esempio l’empowerment femminile, la tutela ambientale, la lotta alle diseguaglianze o la creazione di città inclusive e sostenibili. L’intento è di coinvolgere anche la cittadinanza e le Amministrazioni comunali, al fine di offrire occasioni di confronto e progettualità inclusiva e condivisa, volta ad identificare proposte concrete per generare un cambiamento. Ci piacerebbe chiamare questi tavoli di lavoro “officine“.
Per questo è per noi importante l’esperienza delle realtà competenti in una determinata tematica, che ci possano formare e guidare. Speriamo che questa proposta possa creare interesse e che possa essere un’opportunità di confronto per la cittadinanza.
Associazione Christian Onlus, Centro Giovanile Stoà, Circolo Gagarin
Comunità PachaMama, Villa Restelli